Il ciclone che ci ha coinvolti pesantemente con precipitazioni importanti e tanta neve sulle Alpi, si sposta verso SE e sta in queste ultime ore interessando in particolare il meridione, mentre al centro-nord le condizioni meteo migliorano. I fiumi sono in piena e gli allagamenti non si contano più. Venti settentrionali, mari mossi e temperature in calo, in particolare le minime.
La tregua ha però gambe corte perché già da martedì si faranno sentire gli effetti dell’avvicinamento di una nuova perturbazione atlantica, a partire dal settentrione e Sardegna, in estensione al resto del paese. Le precipitazioni colpiranno di nuovo le stesse zone con possibili temporali sparsi. Neve sulle Alpi a quote medie e solo sulle cime appenniniche. I venti da settentrionali ruoteranno dai quadranti meridionali a partire dal ligure e Mare di Sardegna da martedi; tutti meridionali tra mercoledi e giovedi, poi a rotazione ciclonica, quindi occidentali. Mari mossi o molto mossi e temperature che risaliranno, in particolare le minime per la copertura del cielo.
Venerdì ancora instabile al centro-sud con precipitazioni sparse e precipitazioni lungo l’arco alpino da ovest verso est con necessità i 1400 m, mentre Sabato il tempo sarà buono con ampio soleggiamento su tutto il paese, ma comincerà a far più freddo per venti settentrionali. Mari generalmente mossi. Temperature in calo su valori medi del periodo.
Domenica 1 dicembre con meteo in peggioramento al Nord e versante tirrenico dalla sera. Saranno possibili delle precipitazioni sparse, anche temporalesche. Neve in montagna. Venti meridionali. Mari con moto ondoso in aumento, in particolare i bacini occidentali. Temperature in lieve aumento minime, in calo le massime.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini